La Canzone della Primavera Olga L. Juravlyova

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28-30 marzo 2001

La bellezza della Primavera sta fiorendo
Creata dall'odore dei falo' lontani.
Gli alberi di melo negli abiti di seta sono illuminati
E nella fiamma bianca dei giardini si perdono.

Il Vento culla la Notte sulle sue braccia
E canta una ninnananna bisbigliandola alla sua amica.
E' nascosto il delirio silvestre nelle mie poesie
Che versa favole della mia vita da sbornia.

Gli impudenti baci di una ondata 
Toccandomi mi hanno bruciato…
Gli incontri e gli addii al tramonto
Con l’incantesimo ardente sono stati colmati…

Il cuore ispirato dai voli con le proprie ali
E' stato assorbito dall'abisso celeste… 
Correndo dietro il mio sogno
Volava il pensiero strappato dalle catene e dagli sforzi.

Sono stata lanciata lontano – lontano oltre l’orizzonte
Oltre i confini del mondo fiammeggiante.
L’arco argenteo beveva la liberta'
Da una fonte incandescente. 

Le frecce nella mia faretra sono state affilate
E vogliono fortemente cantare la tristezza mai provata.
La corda dell’archetto suona dentro di me come un campanello 
Con una voce viva e cara a me da morire.

Me ne andro' lontano da qui sulle strade della luna
Cinta con la cintura delle erbe e delle ombre,
Scompariro' nei sentieri solari 
Nascosta dalle tonache delle monache.

Il mistero incantato dal silenzio
E' stato tessuto tra le fantasie e gli incantesimi
E poi innamorato delle immagini degli specchi notturni
E' stato sciolto nelle grida di pianto e dolore.



Traduzione fedele della mia poesia scritta in lingua russa il 28-30 marzo del 2001 a Tashkent in Uzbekistan e' stata fatta da me, l'autore Olga L. Juravlyova, nella citta' di Perugia in Italia nell'anno 2014. Nella poesia viene descritta la primavera della citta' di Tashkent e nei versi mi trovo sotto l'influenza dell'amore platonico verso un chitarrista.