Ondina Olga L. Juravlyova

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Nata dalle acque tutta vestita di azzurro, 
Trasparente, fredda, sonora e leggera 
Una fanciulla con l’anima suscettibile
Invisibile come moti di una sorgente.

A piedi nudi lei corre sui sentieri,
Ovunque lasciando cader le sue tracce umide,
Gocce di rugiada sono le sue lacrimucce
In fusione con l’acqua e con il verde.

Con la sua mano tenera e delicata
Lei fa tornare in vita colori delle piante,
Nutrendole con rivoli d’acqua vivificante
E regalandole la luce viva del sole.

Con i suoi gesti cosi' semplici e sorprendenti,
Rapidi come quelli di un fiume montano 
E con il suo mormorio ingenuo
Lei incanta aliti di un vento lontano.

Ecco le sue trecce si sono disfatte in ruscelli
Come un’onda scendendo sulla terra,
E gli echi di risi e di sciabordii di Ondina
Passeggiano sott’acqua delle cascate.   

Perugia, Umbria, Italia,  28 giugno del 2015

Traduzione in lingua italiana della mia poesia “Ondina” scritta in lingua russa il 31 gennaio del 2015 a Perugia e dedicata al mio poema dell’adolescenza piu' amato “Ondina” di V. A. Zhukovskij regalatomi dalla mia mamma e' stata effettuata da me, l’autore: Olga L. Juravlyova a Perugia (Umbria, Italia) il giorno 28 giugno del 2015. Traduzione senza rima perche' voglio esprimere il concetto in lingua italiana per trasmettere l’immagine descritta in lingua russa.