Sogno di una Strega Olga L. Juravlyova

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L’originale in russo scritto il 21.10.1997 a Tashkent in Uzbekistan
Traduzione in italiano: Olga L. Juravlyova il 06.08.2016 a Perugia, Italia

La poesia dedicata alla Sig.na Florinda Donner-Grau e alla Sig.na Vivien De Merlin. 

Una notte sognavo una donna che mi richiamava,
Mi chiamava e mi attirava nascondendo il suo volto dietro il fogliame,
Incantava il mio udito con la sua voce melodiosa, 
Toccava le mie labbra con il suo alito ardente,

Accarezzava il mio corpo con la seta della sua pelle divina, 
E all’improvviso ha digrignato i denti da una orribile lupa bianca:
Ha lampeggiato da zigzag nelle ombre notturne,
Ha divampato come fuochi color sangue,

In un istante lei si e' sparsa negli spruzzi dorati nell’aria,
In un altro istante si e' spenta tra le onde azzurre,
Poi si e' sciolta in un fruscio di foglie verdi,
E si e' messa a tacere in un fruscio della pioggia lontana,

Si e' fusa con un rivolo d’acqua, come una stella balugino' di notte,
Da un frammento della luna e' andata a fondo inghiottita dal gorgo,
Si e' slanciata in alto verso il sole come un’aquila orgogliosa,
E sulla terra e' caduta come una cincia ferita.

Serpeggiava su liane agili trasformata in una vipera,
Fluiva tra le sabbie nei deserti ondeggianti,
Si stringeva agli alberi come una giovane driade,
Ripeteva la bizzarra corsa del vento selvaggio,

Ficcava come la lama di un fulmine accecante,
Mormorava in un ruscello trasparente nel folto del bosco,
Navigava sul cielo come una nuvola piumosa,
Si lanciava come una cascata travolgente in un abisso,
               
Si spargeva come un’alba esplosa in tutte le sue sfumature  rosee,
Nel luccichio lunare si bagnava trasformata nella perla,
Tremava come una nota nella risonanza sonora,
E in un calice schiumava come il vino frizzante.

All’improvviso si e' trasformata in una bambina innocente,
Si e' estasiata per uno scoppio della risata fragorosa,
L’onda dei capelli d'oro si e' messa a brillare sotto i raggi solari,
La nebbia grigiastra e' cominciata a navigare nell’aria  e in un istante tutto e' sparito.