Zarina dai capelli rossi Olga Juravlyova

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L’originale in lingua russa scritto da me, Olga L. Juravlyova, il 17 gennaio 2016 a Perugia, Umbria, Italia

La fedele traduzione bianca in italiano effettuata da me, Olga L. Juravlyova, l’8 agosto 2016 a Perugia, Umbria, Italia

Con rubini nell’incastonatura d’oro
Nei raggi della corona, nello splendore della gloria,
Maestosa, imponente
Cammina l’Autunno come una Pavona. 

In un abito di broccato dorato e tutta in diamanti,
Nelle pietre preziose e loro imitazioni,
Bellissima con le sue birichinate,
Lei appare navigando dalle epiche antiche.

Sotto le vele d’oro e scarlatte,
Tra lacrimi che sembrano cristalli di rocca,
Con una collana di sorbe che sembrano coralli,
Sta camminando sulle terre grandi e piccole.

Lei bagna foreste e orizzonti sconfinati
Con la sua umidita' cristallina, 
Con la sua dolce tristezza d’animo,
Avvolgendoli da un velo dalla stoffa d’oro.

La Zarina dai capelli rossi ha molti adoratori:
A volte desidera ruzzare con il Vento,
Poi non riesce a nascondersi dal Fuoco che l’insegue,
E alla fine il Pioggia-adoratore la sogna ogni notte.

Lei fa frusciare il broccato del fogliame caduto,
Il Vento le da' la caccia tra folti manti boschivi, 
Pero' la salva il Pioggia-adoratore con la sua lancia
Che vola giu' dal cielo come il cristallo acquatico.

I falo' si sono slanciati in alto cantando
La nostalgia sul gocciolio autunnale,
E i canti sono volati via da nebbiolina,
Tre mesi come fossero tre giorni.

Lo splendore celeste scorre
Sulla Zarina dai ricci d’oro rosso,
Allargando le ali come un grande uccello
Lei si dirige in lontananza verso la Natura-Madre.