Stanchezza Olga L. Juravlyova

Îëüãà Ëåîíèäîâíà Æóðàâë¸âà
Quante volte te ne sei andato via,
Quante volte sei tornato indietro,
Hai bevuto i miei sogni con la cannuccia,
Ti sei bagnato tra le mie lacrime ridendo.

Gli attimi degli incontri sono gemme,
I desideri sono tutti di passaggio,
I cuori si battono lontani a distanza
E sempre si dirigono in lontananza.

Non provo l’odio ne' l’amore ne' passione,
Nemmeno una gelosia cieca e furiosa,
E via corrono le nostre navi libere
Consolate nella speranza e nell’inganno.

E inseguendole la scia degli anni
Fluisce con la noia di monotonia
Purtroppo noi non la scopriremo mai
La vera causa del distacco nostro.

La poesia in lingua russa fu scritta la notte del 17. 12. 2001 a Tashkent, 
19 rione dell’Junus-Abad, Uzbekistan