L ultima volta Olga L. Juravlyova

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L’originale in russo: Olga Juravlyova, 19.01.1999, quartiere 19 del rione Yunus-Abad della citt; di Tashkent, Uzbekistan

La traduzione in italiano:  Olga Juravlyova, 07.12.2016, Perugia, Italia

L’ultima ora. L’ultimo bacio. L’ultimo sorriso
Brilla sulle labbra mie nascondendo da te
Il mio ferito cuore piangente nascendo una rima sanguinante. Amandoti
Esulto per dispetto a tutti e sto rompendo la corda fissata debolmente.

…Il violino incessante
Mi fa il coro singhiozzando sul morto…

L’ultimo istante respiro te soltanto! L’ultima serata
Si spegna tutta tra le ombre… Il calore tenero
Brucia col veleno dolce i feriti miei. Il color del corvo nero –
Questo e' il luccichio degli occhi tuoi e dei tuoi capelli mi penetra la notte dell’ultimo incontro. 

… E la Luna versando mi copre lentamente
Le spalle dalla melanconia sua – l’argento bianco…

L’ultima poesia e' scivolata via da un sogno nella nebbia. L’ultima preghiera
E’ salita sul cielo… E palpita il ritmo frantumando
La canzone muta del sangue selvatico furioso. Del Fuoco
Io bevo un calice ma non dell’Amore – lo bevo fino al fondo. La lotta e' finita

E un rasoio dei lamenti e rimpianti
Balena in agonia come una freccia per trafiggermi.

L’ultima volta i tuoi abbracci hanno fatto tremare l’anima mia
Sdraiata nuda davanti a te…
E in un istante sulle navi folli correndo via nel mare infuriato
La mia anima manda un addio al calor dell’anima tua piangente e lasciata sola sulla terra 

…E il mio fragile castello di sabbia e' in rovina…