Un medico stanco

Ðàìèðî Ëåáåäåâ-Òîëìà÷
     Che cos’è? È un ospedale. Dov’è l’ospedale? È a Verona. Dov’è Verona? È in Italia. Bene.
     Come è l’ospedale? È bello? No. È comodo? Certo che no. Quest’ospedale non è né bello, né comodo. Di che colore è? È giallo. Ma perché è giallo? È un ospedale psichiatrico, perciò è giallo.
     Chi c’è in quest’ospedale? C’è un uomo alto e robusto. Ha una famiglia? Adesso per noi non è importante. Bene. È solo là? Certo che no. Lui riceve una paziente. È una signora. È giovane? Sì, abbastanza giovane. Che cosa fanno? Il dottore sta seduto in una poltrona. Anche la signora sta seduta in una sedia. Lei è malata. Ma lei non parla della sua malattia. Lei parla di sua figlia, di suo figlio, di sua suocera, della politica, dei vicini e così via. Le piace parlare tutto il giorno senza pause.
     Il dottore è molto stanco. Ha mal di testa. Quanto tempo dura la loro conversazione? Essa dura già da un’ora. Il povero dottore aspetta gli infermieri, ma loro non arrivano. La giornata lavorativa finisce fra due ore. Purtroppo la signora è veramente malata. Lei è anche noiosa, lo sanno tutti. Non c’è niente da fare. Il lavoro del medico è così difficile.