Buona sera. Mi chiamo Peppe. Questo и il mio amico. Si chiama Giuseppe. Abitiamo in Sicilia. Il nostro lavoro и difficile e pericoloso, ma и molto interessante. Ne siamo molto contenti. Io sono molto intelligente, perт non so scrivere. Giusi и abbastanza intelligente, perт non sa leggere. Il nostro capo и Don Carluto. Noi lo chiamiamo semplicemente Don Carlo. Allora, lui non sa nй scrivere nй leggere perchй questo non gli importa. Non ne ha bisogno, и il capo e basta!
Ho una grande pistola. Purtroppo la pistola di Giusi и piщ grande della mia. Non fa niente. La pistola di Don Carluto и piщ grande delle nostre. Lui paga due portabagagli per portarla dappertutto davanti a lui. Portarla и un lavoro faticoso ma onorario.
Ho una macchina lunga. Giusi ha una macchina piщ lunga. Ma il nostro capo ha la macchina piщ lunga di tutte le altre perchй и il piщ importante di noi tutti.
Mia moglie и alta. La moglie di Giusi и piщ alta. L’ultima moglie di Don Carlo и la piщ alta. И altissima. И cosм alta che suo marito ha bisogno di una piccola scala per salire a baciarla. Quando fanno una passeggiata insieme Don Carlo tiene sua moglie per la mano e la scala nell’altra in caso di urgenza. Ma ne и molto fiero perchй questo gli piace.
Ora Giuseppe ed io siamo in prigione. Devo passare qui tredici anni, Giusi deve passarci quindici anni. Don Carlo perт и ancora libero. Lo aspettiamo giа da tre mesi ma il nostro capo geniale non ha fretta di unirsi a noi. Forse non ha bisogno della nostra compagnia. Probabilmente и alle Canarie o alle Bahamas. Lui, sua moglie e la loro scala sono molto felici senza di noi. Che peccato!
Basta! Ho un’idea! Domani io vado dal procuratore generale. Noi dobbiamo discutere molti problemi e forse saremo tutti i tre in prigione. Cosм sarа giusto.
O Don Carluto
Tu sei perduto
E senz’aiuto
Ti manca tutto ...
Автор выражает огромную признательность Алексею Акулову за помощь при написании этого текста