Dal libro "Liturgia della Bellezza"
Traduzione dal russo all'italiano: Olga Juravlyova
Perugia, Italia, il 17 giugno 2017
Il baratro umido si unira'
Con l’abisso delle altezze eteree.
Il sacramento e' un dono celeste,
L’unione e' un dono di specularita' delle acque.
Solo Amore
-2-
Da una goccia di rugiada che trema giocando
Come un fuoco delle pietre preziose,
Fino alle vastita' pallide dove correndo oltre all’orizzonte,
Si corona con la spuma l’umidita' marina
Sullo specchio dei mari sfondati,
Oh, Acqua, sei ovunque e sempre, sei viva, leale, costante,
Un giorno sei come smeraldo, un altro sei tutta azzurra,
A volte sei piena dei raggi solari,
Arancioni e bianchi, verdi e blu, rossi e gialli
E quelli che nascono solo in spazi desertici,
Nei canti agitati d’increspamenti senza fine,
Di sfumature notate solo con gli occhi eletti,
Di tremolii, sfarfallii, luccichii, scintillii, balenare di luci,
Di tutte queste azioni indescrivibili con le parole esatte,
Anche se in una parola sempre brilla l’abisso di significati sfondati,
Anche se in una parola bellissima fiorisce
La Primavera dei fiori multicolori.
L’Acqua contiene dei volti illimitati
Nell’immensita' delle sue profondita',
L’Acqua culla fantasie sulle sue onde variopinte,
Risponde col silenzio e col canto all’anima mia,
Porta via il conscio e lo affonda nei sogni.
Erano sempre ricche e sono ricche adesso
Distese del deserto azzurro e verde,
Che fa nascere il mondo isolano.
E il Mare – tutto e' l’unico Mare, e nel suo libero sfogo
E' diverso nella percezione umana
Dondolando come una onda fantastica.
In varie peregrinazioni e vari vagabondaggi,
In combinazioni e sfumature diverse
Ho ascoltato leggende delle tempeste,
E so che esiste la diversita' nel sognare.
Ho visto il Mar Indiano, l’azzurro,
In esso tremavano le sinuosita' delle onde celesti,
Ho visto il Mar Rosso dove il corallo e' tenero,
Dove il flutto gioca e trema con sfumature rosee.
Ho visto anche il Mar Giallo, sfere acquatiche,
E il Mar Verde, il Golfo Persico,
E il Mar Nero dove l’alta marea e' violenta,
E il Mar Bianco, un gran bel fantasma.
E dappertutto pensavo che in qualsiasi posto
L’Acqua fosse diversa ma splendida sempre.
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