Cielo e Mare-Dmitrij Merezhkovskij

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Un giorno il Cielo si e' innamorato della Terra triste e malinconica, 
Con languore passionale e' disceso negli abbracci della Terra…
Da quei tempi i Cieli sono diventati un Oceano senza confine, 
Eterno come il cielo, -  e come il cuore umano ribelle.
Lui ama la Terra e bacia le fredde rive terrestre,
Pero' gli mancano stelle, le stelle natali e belle…
L’Oceano vuole dimenticare il Cielo ma non lo riesce: 
Il dolore per i cieli natali lo disturba da sempre.   
Ecco perche' lui a volte aspira a tornare negli abbracci suoi,
Si agita, si lamenta e alla Terra le manda maledizioni… 
Invano! Il mare ritorna da lei e colmo dalla carezza,
Le balbettera' un’altra volta le fiabe incomprensibili.
A lui non e' sufficiente di avere i cieli, il mondo gli sembra stretto, 
Nei secoli nel suo cuore le cose terrestre con quelle celesti discutano!

1889

Traduzione dal russo all'italiano: Olga Juravlyova
Il 18 giugno del 2017, Perugia, Italia