Agilla e Trasimeno - Olga Juravlyova

Ольга Леонидовна Журавлёва
Una tenera notte il figlio del dio Tirreno
Nel cuore dell’antica Etruria si e' fermato.
Sulle sponde del lago il principe Trasimeno
Volendo fare il bagno estivo si e' spogliato.

Al chiaro di luna lo vede la ninfa Agilla
E rimane colpita dalla sua bellezza divina,
Dai capelli dorati, dal candido corpo che brilla
E comincia il canto lunare con la sua vocina.

La magica voce che sfiora le vergini-onde
Appassiona il giovane lo attirando al canto,
Avvicinandosi lui alla cantante risponde
Col cuore che batte il ritmo del suo incanto.

Due giovani cuori ardenti nel lago sono uniti
Tra onde, flussi, spruzzi e al chiaro di luna.
E all’alba dorata loro entrambi sono svaniti,
Tra le vampe brillanti sciolte nella laguna.

Da ora e in poi una effimera brezza leggera
Soffia sullo specchio del lago e lo accarezza. 
Col mitico canto-incanto lamenta la Ninfa di sera -
Uscendo dall’acqua lei cerca la persa bellezza.

Da allora e in poi il figlio del dio Tirreno
In fondo tra perle, coralli e alghe dorme felice
E nel suo onore il lago si chiama il Trasimeno
Grazie al mistico canto della seduttrice. 

Perugia, il 28 giugno del 2017
L'autrice della poesia in lingua italiana: Olga Juravlyova