Michele è di origine italiana ma vive in Messico. Ha ventitré anni. È un ragazzo dai capelli neri e ricci e dagli occhi azzurri. È alto, ben piazzato e incredibilmente bello. Ciononostante la sua vita è stata molto dura.
All’età di quattro anni ha perso il suo fratello gemello Paolo. Un bel giorno la loro madre Simona stava facendo la spesa e aveva preso i gemelli con sé. Aveva lasciato il carrozzino con i piccoli fuori dalla farmacia dove ha incontrato una sua amica Mara. Dopo una breve conversazione con l’amica (solo un’oretta o due) Simona ha notato che nel carrozzino mancava un bambino. È stato uno shock per la povera donna. Era svenuta e tutti hanno creduto che era già morta. È stata subito portata all’ospedale ed operata immediatamente visto che il medico interno credeva che avesse l’ernia. Per sfortuna c’erano dei giovani chirurghi non esperti che l’hanno presa per un’altra paziente e le hanno fatto asportare le tonsille. Mentre la riportavano nel padiglione, per caso l’hanno fatto cadere e la povera Simona ha volato giù per tre trombe delle scale come un pallone da calcio.
Il padre di Michele, Riccardo, era un onorato avvocato e aveva l’abitudine di lavorare 24 ore su 24. Ha notato, però, che sua moglie non c’era e si domandava come mai si andava a fare la spesa per tanti giorni di seguito. Ma i suoi servi gli nascondevano la verità temendo che altrimenti sarebbe stato scombussolato e si sarebbe dato ai bagordi. E allora ogni giorno quando chiedeva loro dov’era finita sua moglie, gli inventavano una nuova storia plausibile dicendo che o faceva una coda troppo lunga, o era andata dai vicini a prendere un bagno turco, o che era partita per l’Alaska per una piccola vacanza, o che era andata dal dentista o chissà cos’altro.
Sono passati 15 anni. Simona stava sempre nell’ospedale. Si era rivolta alla chirurgia plastica, si era fatta denti artificiali, ed aveva superato 2 incendi, 3 erruzioni vulcaniche, 4 terremoti e un gran numero di alluvioni. Si era fatta fare le branchie al posto dei suoi polmoni già inutili, e, per di più, ha cambiato sesso, ed anche questo, tra l’altro, è stato fatto per caso. Allora dalla Simona si è trasformata in Simone. Come potete indovinare, Riccardo non aveva una minima idea di quanto fosse successo con sua moglie. Ma, essendo un buon padre, capiva benissimo che bisognava trovare qualcuno per far badare ai suoi figli. E pian piano ha cominciato a cercare una baby-sitter. Ma tra il dire e il fare c’è in mezzo un bel mare! Tra l’altro, tutte le sue ex segretarie avevano già figli oppure stavano per diventare madri. Ma un giorno una bellissima ragazza ha bussato alle porte di casa sua. Si chiamava Maria, faceva la baby-sitter ed era sempre senza soldi, e l’hanno subito presa. Michele aveva 16 anni, lei ne aveva 36 e i due giovani si sono subito innamorati l’uno dell’altra (è stato un colpo di fulmine).
Una sera tutta la famiglia si è riunita nel soggiorno. C’era Riccardo, Michele, il suo nonno paralitico Giorgio insieme alla sua nonna cieca Teresa che porta sempre occhiali neri con montatura d’oro e l’ultimo numero della Cosmopolitan nelle sue mani tremanti. C’era anche Maria e tutti i servi. Stavano sfogliando insieme il grosso album di famiglia, guardando le vecchie foto e ricordando il buon tempo andato quando la zia di Michele, Matilde, era ancora viva. Ma appena Maria ha visto la sua foto ha mandato un grido e si è svenuta, e, ripreso i sensi e visto di nuovo la foto, si è messa a singhiozzare. Naturalmente una tale reazione non se l’aspettava nessuno e qui ci volevano delle spiegazioni.
Àâòîð âûðàæàåò îãðîìíóþ ïðèçíàòåëüíîñòü Àëåêñåþ Àêóëîâó çà ïîìîùü ïðè íàïèñàíèè ýòîãî òåêñòà